...nella borsetta, tra smalto e specchietto, trova spazio anche il calibro...
Cosa ci fate qui?? beh, leggete i miei sproloqui sui più disparati argomenti di tecnica riguardanti il mondo dei motori... e se non parlo abbastanza "potabile" siate pure cattivi nei commenti... ;)
L'idroformatura è una tecnologia recente che vede il suo principale campo di applicazione proprio nella componentistica per auto e moto.
Consiste nella formatura di un componente mediante la pressione esercitata su di esso da un fluido idraulico – ad esempio acqua - contro uno stampo.
È applicabile a lamiere o ad elementi cavi come tubi o profilati estrusi, sia in lega leggera che in acciaio.
L’idroformatura di un profilato cavo avviene mediante il posizionamento dello stesso in uno stampo e l’introduzione al suo interno del fluido a pressione, ed è utilizzata soprattutto per ottenere geometrie complesse.
L’idroformatura di lamiere può avvenire in 2 modalità:
La lamiera è forzata in uno stampo dal fluido messo in pressione da una pompa o dall'azione di una pressa;
La lamiera è deformata da un punzone che agisce contro il fluido a pressione.
In entrambi i casi si ottiene anche un indurimento per incrudimento.
Il processo è definito a bassa o ad alta pressione a seconda che il fluido sia a pressioni minori o maggiori di 83 MPa (12000 psi). Le pressioni più elevate sono necessarie con le geometrie più complesse.
Voglio questo scaricooooo!!! ^_^
Quali sono i vantaggi?
Possibilità di variare la sezione nel senso della lunghezza del pezzo;
Integrazione di parti e funzioni con conseguente riduzione del numero di componenti;
Integrazione delle operazioni di perforazione e punzonatura nel processo di idroformatura;
E' il procedimento per mezzo del quale si producono componenti mediante deformazione plastica a caldo di alcuni materiali. Il procedimento in questione prende anche il nome di "fucinatura" e in molti casi consente di impartire al materiale caratteristiche meccaniche molto elevate (e quindi migliori di quelle che avrebbe lo stesso componente, utilizzando il medesimo materiale, se fosse ottenuto per fusione). Tipicamente vengono realizzati per fucinatura quasi tutti gli organi meccanici in acciaio. Al contrario le ghise si prestano soltanto alla realizzazione di particolari ottenuti per fusione. Alcune leghe di alluminio possono essere impiegate per ottenere pezzi fucinati mentre altre possono praticamente essere utilizzate solo per realizzare pezzi di fusione. Fondamentalmente il procedimento prevede il riscaldamento di un massello (ad esempio un pezzo di barra a sezione circolare) che viene portato a una temperatura talmente elevata da consentire lo scorrimento plastico del materiale (avete mai giocato con la plastilina??). Il massello viene inserito in uno stampo di acciaio sul quale viene collocato un "controstampo"; la deformazione plastica, che porta il pezzo ad assumere la conformazione voluta, si ottiene serrando con forza stampo e controstampo per mezzo di una pressa. In molti casi, oltre a fare assumere al materiale una struttura compatta e omogenea, e' possibile anche impartire ad esso una accentuata fibratura, sovente vantaggiosa dal punto di vista meccanico. Ecco perchè i nostri amati cerchi, pistoni, bielle, alberi motore forgiati pesano meno!!!
Sono forgiati anche i componenti che vengono ottenuti, dopo aver portato il metallo ad alta temperatura, semplicemente mediante martellatura sull'incudine come, ad esempio, i ferri di cavallo realizzati dai maniscalchi o le katane del maestro ninja Hattori Hanzo (Kill Bill rulez!!!).